Prometeo A.I.T.F. ODV Associazione Italiana Trapiantati di Organi
Affiliata AITF - Delegazione Regionale della Sardegna
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La Prometeo è un’associazione di volontariato e una Onlus, costituita a Cagliari il 7 marzo 2003 (come da atto costitutivo) da un gruppo di pazienti sardi che avevano subito un trapianto di fegato o che stavano aspettando di essere trapiantati. In quegli anni in Sardegna ancora non si eseguivano i trapianti di fegato, che sono invece cominciati nella primavera del 2004, quando il dr. Fausto Zamboni, chirurgo bresciano che operava nell'equipe del Prof. Mauro Salizzoni all'Ospedale Molinette di Torino, è stato chiamato a dirigere la Struttura complessa di Chirurgia generale dell'Ospedale "G. Brotzu" con l'incarico specifico di attivare un centro trapianti di fegato e pancreas.
È di qualche anno dopo l'affiliazione della Prometeo all'A.I.T.F. (Associazione Italiana Trapiantati di Fegato), presente in diverse regioni e provincie italiane ed attualmente guidata dal Presidente Marco Borgogno, di cui è diventata delegazione regionale della Sardegna. La Prometeo ha, comunque, mantenuto la propria autonomia politica, operativa e amministrativa, con un gruppo dirigente regionale eletto dall’assemblea regionale dei soci, con un bilancio annuale preventivo e consuntivo che viene approvato dalla stessa assemblea, a tal fine convocata ogni anno. Inoltre, il Presidente regionale fa parte dell'Esecutivo nazionale dell'A.I.T.F. e, insieme al socio Vittorio Macrì, anche del Consiglio direttivo dell'A.I.T.F. Nazionale.
La Prometeo Aitf Onlus è iscritta dal 15 settembre 2003, con il N° 1.210, al Registro generale del volontariato, nel settore Sociale, Sezione Assistenza sociale. Inoltre, con la determina N° 748 del 16 luglio 2009 è stata riconosciuta dalla Regione Sardegna come associazione con personalità giuridica di diritto privato e iscritta, con il N°122, al Registro regionale delle persone giuridiche.
L’11 dicembre 2016 la Prometeo ha approvato alcune modifiche statutarie, approvate dalla Regione Autonoma della Sardegna con determinazione N° 14 del 18 gennaio 2017, tra le quali, in particolare, l’estensione della rappresentanza e della tutela a tutti i trapiantati di organo e non più solo a quelli di fegato.
Organismi dirigenti della Prometeo sono: il Consiglio direttivo regionale, attualmente formato da 12 componenti; il collegio sindacale, composto da tre sindaci revisori; il collegio dei probiviri, anch'esso composto da tre membri. A questi organismi si affianca un organismo consultivo, denominato Consiglio regionale della Prometeo A.I.T.F Onlus, composto da 30 persone provenienti da varie provincie della Sardegna.
Gli attuali membri del Consiglio direttivo, i sindaci revisori e il collegio dei probiviri sono stati eletti dall'assemblea regionale dei soci tenutasi a Cagliari il 2 aprile 2017. Nella stessa giornata, inoltre, mentre il Consiglio direttivo ha eletto il Presidente regionale dell'associazione. Il 12 aprile 2017, su proposta del Presidente regionale, il Consiglio direttivo ha eletto il Vicepresidente e il Tesoriere. Vari soci, inoltre, hanno ricevuto incarichi di lavoro specifici, tra i quali quello di responsabile della Provincia di residenza.
La Prometeo AITF ODV ha tre sedi:
- la sede legale a Selargius in via Montanaru n. 105 (primo piano), in zona Su planu, nei pressi del “G. Brotzu”. Tale sede è aperta al pubblico il martedì e il mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.15 alle 19.15, il giovedì dalle 9.00 alle 14.00 e il venerdì dalle 9.00 alle 13.00. In questi orari è presente in sede la segretaria della Prometeo, dr.ssa Marcella Onnis ,che può essere contattata al numero mobile 3929557700 o al numero fisso 0706493066;
- una sede operativa a Monserrato in via Del Redentore n. 216, che la Prometeo divide con l'associazione Pauly Onlus. È possibile fissare un appuntamento in questa sede contattando il presidente Giuseppe Argiolas al numero 3293792449;
- una sede operativa a Sassari, in via Cordedda n. 4B (piano terra), abbastanza vicina all'ospedale “SS. Annunziata”. È possibile fissare un appuntamento in questa sede contattando il coordinatore per la provincia di Sassari Marco Di Battista al numero 3293792449.
- Grave insufficienza dell’informazione rivolta ai cittadini sardi sulla donazione degli organi, indispensabile per la realizzazione dei trapianti, anche in considerazione del fatto che le donazioni nell’Isola sono insufficienti rispetto al numero dei pazienti in lista d’attesa;
- poca consapevolezza tra la popolazione sarda del fatto che la cirrosi epatica e le altre gravissime malattie epatiche, a partire dagli epatocarcinomi, si possono sconfiggere con un trapianto di fegato;
- scarsa conoscenza dei nuovi farmaci e delle nuove terapie per l’eradicazione della Epatite C, che rendono, inoltre, più sicuro un eventuale trapianto di fegato;
- insufficiente informazione sulle gravi malattie del sistema cardiovascolare da cui si può guarire con un trapianto di cuore salvavita;
- scarsa informazione sulla donazione di rene da vivente, che potrebbe dare un notevole contributo a superare la drammatica carenza di reni da trapiantare e a salvare i circa 100 pazienti che ogni anno, nella nostra Regione, attendono invano un nuovo organo;
- scarso coordinamento tra medici di base, aziende sanitarie locali e centri trapianti allocati presso l’ospedale “G. Brotzu” di Cagliari, che impedisce a molti pazienti affetti da gravi patologie di usufruire dell’opportunità di guarigione offerta dal trapianto. Secondo i dati forniti da Epateam durante un convegno a Torino dello scorso 29 settembre, in Italia sono circa il 30% i pazienti che, pur avendo le caratteristiche per essere messi in lista trapianti, non riescono ad arrivare neanche alle visite pre- trapianto e nel Mezzogiorno, Sardegna compresa, il dato è anche più preoccupante.
Il progetto proposto non prevede risultati immediati ma di medio-lungo periodo perché intende incidere sulla cultura delle persone. In particolare, la nostra associazione, con il contributo degli operatori sanitari del Centro Regionale dei Trapianti e dei vari ospedali sardi, si pone come obiettivo generale quello di superare i pregiudizi e la scarsa informazione che, soprattutto in alcune zone dell’Isola, impediscono alle persone di maturare una scelta consapevole riguardo alla donazione di organi post-mortem. Questi gli obiettivi specifici:
1) diffondere tra la popolazione sarda la “cultura della donazione” e l’informazione sui trapianti d’organo, in modo che aumentino le donazioni e possano essere soddisfatte tutte le esigenze di trapianto avanzate dal territorio regionale, mettendo fine ai cosiddetti “viaggi della speranza”;
2) aumentare la consapevolezza di pazienti e operatori sanitari che il trapianto consente di sconfiggere anche gravi malattie, quali la cirrosi e gli epatocarcinomi;
3) rafforzare il coordinamento tra Assessorato regionale alla Sanità, Centro Regionale dei Trapianti, rianimazioni degli ospedali sardi, aziende sanitarie e medici di base affinché non vada perduta alcuna potenziale donazione e vengano soddisfatte al meglio le esigenze di tutti i pazienti in lista di attesa;
4) assicurare ai trapiantati e trapiantandi il necessario supporto psicologico, logistico ed eventualmente economico prima, durante e dopo il trapianto;
5) promuovere la consapevolezza che, come ricordato dai medici, l’attività sportiva e motoria è un’efficace terapia post-trapianto in quanto consente una completa riabilitazione psico-fisica;
6) promuovere in modo efficace e originale la donazione degli organi tramite l’esempio degli atleti trapiantati.
Via Montanaru n. 105
09047 Selargius (Sardegna)
Località Su Planu - 600mt dal Brotzu
tel. 0706493066 - cell. 3929557700
e-mail: prometeoaitf.segreteria@gmail.com
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